Sabato 11 gennaio i ragazzi di seconda e terza media hanno incontrato gli ingegneri Francesca Giussani e Riccardo Castellanza, curatori della mostra “l’uomo all’opera. La grandezza del costruire.” presentata alla quarantesima edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli a Rimini.
Questa mostra é nata dalle domande sorte a loro e ai loro amici, sui motivi che spingono l’uomo alla realizzazione di opere architettoniche e ingegneristiche sempre più ardite e sulle modalità con cui esse vengono realizzate. Domande sorte soprattutto alla luce degli eventi verificatisi nel corso del 2019: il crollo del ponte Morandi di Genova e l’incendio divampato sulla copertura della cattedrale di Notre Dame di Parigi.
Attraverso un sintetico percorso sulle diverse tecniche costruttive sviluppate dall’ingegno umano nel corso della storia, Francesca ha presentato ai ragazzi esempi concreti e ancora oggi ben visibili di opere belle, solide e funzionali oltre che innovative e rivoluzionarie. Alcune di esse sono frutto dell’intelligenza di grandi Maestri come Gaudí che, guidando un considerevole numero di maestranze, ognuno con il proprio compito e al proprio posto all’interno del cantiere, hanno saputo realizzare delle vere meraviglie.
Riccardo ha poi spiegato come, nella nostra epoca, l’avvento della tecnologia abbia apportato delle modifiche sostanziali al mondo delle costruzioni, dalla fase di progettazione a quella esecutiva.
Raccontando del suo personale coinvolgimento alla realizzazione del terzo ponte sul Bosforo, ha tenuto a precisare che seppur con i nuovi strumenti digitali, non può venir mai meno l’implicazione del fattore umano. A partire dall’ideazione, passando dall’analisi dei dati fino al coordinamento di tutto il cantiere, avremo sempre bisogno di maestri che assumano su di sé tutta la responsabilitá implicata nella realizzazione di grandi opere.
I ragazzi nel loro percorso didattico sperimenteranno cosa voglia dire imbattersi nell’ideazione, nello studio e nella realizzazione di piccoli progetti e in forza di questo incontro proseguiremo mostrando loro come ogni piccolo passo di conoscenza e di coscenza da loro compiuto può cooperare alla costruzione di sé, come in una grande opera.